Sabato 29 marzo cominciano i festeggiamenti nella città di San Francesco e in quella di San Benedetto: “Trabadà. Festa di Primavera”, itinerario artistico-culturale con la partecipazione di musicisti bulgari e un convegno sul contributo di civiltà e spiritualità che l’Umbria ha dato all’Europa grazie a francescani e benedettini
Il prossimo fine settimana (28-30 marzo) di festeggiamenti che prende il nome di “Siamo in finale. Saremo Capitale”, all’insegna della partecipazione e del fare squadra, riguarderà non solo Perugia ma anche Assisi e Norcia. La programmazione sarà di qualità, articolata e per tutti i gusti, rivolta a ogni tipologia di utenti e che offre un’anteprima di quello che potrebbe accadere nel 2019.
Ad Assisi grande animazione tra la Piazza del Comune e la Rocca Minore con visite guidate alla Assisi sotterranea ed una passeggiata al Bosco di San Francesco. Si comincia al mattino alle ore 9,30 in Sala della Conciliazione con i saluti istituzionali del Sindaco Ricci e dell’On. Galgano, per poi spostarsi, alle ore 11.00, al Bosco di San Francesco con una passeggiata e letture di Enrico Sciamanna, nel “verde” curato dal FAI.
Per chi volesse, invece, “tuffarsi” nella storia cittadina, sempre alle ore 11.00, alla Rocca Minore saranno svelati due antichissimi stemmi lapidei, Visconteo e Leone Rampante del Comune di Assisi, con illustrazione di Elvio Lunghi. Una straordinaria conferenza/incontro tra francescani e benedettini in Sala della Conciliazione alle ore 16.00 esaminerà l’apporto dato alla costruzione della cultura e dell’identità europea da questi due grandi movimenti spirituali che hanno contribuito a costruire l’ “idea” di Europa. Relatori Stefano Brufani ed Emore Paoli. L’incontro sarà salutato dal Custode del Sacro Convento di Assisi e dal Priore del Monastero di San Benedetto da Norcia. L’evento musicale dal foro romano, nella Assisi sotterranea, vedrà protagonista la straordinaria soprano Sharon Zhai con un repertorio da Verdi, a Mozart a Obradors. Al pianoforte Leone Magiera.
L’EVENTO CLOU: TRABADA’, LA PRIVAMERA IN CHIAVE UMBRA CON MUSICISTI BULGARI
Sabato 29 alle 20.00, in Piazza del Comune, ci sarà l’evento clou dei festeggiamenti assisani: “TRADADA’. Racconti di Primavera”. Si tratta di un itinerario artistico-culturale che racconta e festeggia il ritorno della primavera secondo la tradizione popolare umbra, con la straordinaria partecipazione di musicisti provenienti dalla Bulgaria. Strumenti musicali antichi e della tradizione, racconti, memoria, teatro, stornelli e canti popolari guideranno i partecipanti nella grande festa, passando dalla Volta Pinta alla Fontana di Piazza del Comune, dalla Sala Pinacoteca alla Piazzetta della Chiesa Nuova, dalla Galleria delle Logge a CorsoMazzini, per concludersi nella Sala delle Volte dove la festa si prolungherà fino a tarda notte. Protagonista anche la cucina con lo “street food” della tradizione. “Qualunque sia l’esito della candidatura finale di Perugia con i luoghi di Francesco d’Assisi e dell’Umbria” – spiega il Sindaco Ricci – “il nostro impegno proseguirà per raggiungere il miglior risultato possibile, attraverso il coinvolgimento popolare, unico presupposto per i progetti che saranno finanziabili nel quadro dei prossimi fondi strutturali dell’UE. Ringrazio Cittadini e Associazioni che, insieme agli operatori comunali, permettono di raggiungere un obiettivo comune perseguibile solo facendo Squadra”.
Il Programma completo è disponibile sul sito: www.visit-assisi.it
A costruirlo hanno contribuito operatori culturali, privati, associazioni, istituzioni, artisti, per una decina di eventi che ruoteranno in particolare in Piazza del Comune, cuore storico della Città.
Il Progetto:
Perugia, con i luoghi di Francesco d’Assisi e dell’Umbria, con la consegna del suo progetto avvenuta il 19 settembre 2013 presso il Ministero per i beni e le attività culturali, si è candidata ufficialmente a Capitale europea della cultura 2019.
Perché?
Per mobilitare tutte le sue energie e quelle del territorio circostante per affrontare la crisi sociale che caratterizza la realtà locale e quella delle città europee di medie dimensioni. Non si tratta di fornire, semplicemente, una risposta a una crisi d’identità e di prospettive che Perugia vive a causa di molteplici fattori sociali ed economici che hanno investito recentemente l’intera regione, quanto, piuttosto, di imprimere una svolta culturale e reinventare il proprio futuro. Per riaffermare l’idea stessa di città, il suo ruolo propulsivo nello sviluppo, come luogo di produzione di idee e innovazione sociale, di dialogo e accoglienza. Una città che punta al recupero della qualità urbana e, in particolare, a una profonda rigenerazione del suo centro storico, contro una modalità di crescita che ne ha frammentato la forma, la disgregazione e la dispersione del capitale sociale legata alla proliferazione di periferie anonime, il conseguente impoverimento della relazionalità urbana, l’allentamento dei legami di comunità e della capacità di integrazione. [segue…]
tratto da http://www.perugia2019.eu/it/il-progetto-perugia-2019/